Attenti ai pregiudizi!
L'olio d'oliva è più grasso dell'olio di semi.
FALSO!
Tutti gli oli contengono la stessa quantità di grasso e apportano 9 Kcal per grammo. L'olio extra vergine di oliva non è più calorico di quello di semi e poiché risulta più saporito ne basta una minore quantità.
L'olio extra vergine di oliva è più pesante e quindi meno digeribile degli oli di semi.
FALSO!
L'olio extra vergine di oliva è il più digeribile degli oli, non ha controindicazioni ed è consigliato anche nella dieta del lattante.
L'olio di semi è più adatto per la frittura.
FALSO!
L'olio extra vergine d'oliva resiste meglio alle alte temperature. Tra gli oli di semi il più adatto alla frittura è quello di arachide.
L'olio di oliva scaduto è dannoso per la salute.
FALSO!
Non è dannoso, ma presenta caratteristiche nutrizionali inferiori e può presentare caratteristiche organolettiche non gradevoli.
Le bottiglie di vetro trasparente sono i contenitori più adatti alla conservazione dell'olio.
FALSO!
Le bottiglie di vetro scuro, i contenitori di alluminio o in bada stagnata o di acciaio inox sono i più adatti poiché l'olio è protetto dalla luce che catalizza l'ossidazione in maniera molto rapida.
L'aceto è un prodotto adatto per detergere dei recipienti utilizzati per la conservazione dell'olio.
FALSO!
E' da evitare tale tipo di prodotto poiché lascia facilmente odore che è prontamente assorbito dall'olio. Le migliori sostanze da usare per la pulizia ed il lavaggio sono la soda caustica o un detersivo senza profumi opportunamente diluiti con acqua calda. E' importante poi risciacquare abbondantemente.
Qualsiasi ambiente è adatto per la conservazione dell'olio.
FALSO!
La conservazione dell'olio deve avvenire in ambienti a temperatura costante (+ 10 + 15 °C), al buio, evitando la vicinanza di detersivi profumati, salumi, vino, aceto o altre sostante odorose facilmente assorbibili dall'olio. Le confezioni utilizzate durante l'uso quotidiano, vanno tenute lontane da fonti di calore, richiuse con cura e riposte al buio.
Un prodotto genuino è sempre di alta qualità.
FALSO!
Potremmo definire la genuinità il livello minimo di qualità o un pre-requisito dell'olio. Tanto più i valori di alcuni parametri chimici si abbassano rispetto a quelli massimi previsti dalla legge, tanto più elevato è il livello di qualità. Per esempio, un olio extra vergine con acidità 0,2 è di qualità superiore rispetto ad un olio extra vergine con acidità 0,8 pur risultando entrambi entro i parametri di legge.
La qualità dell'olio extra vergine di oliva è determinata esclusivamente da fattori naturali.
FALSO!
Anche i fattori antropici, identificabili con le pratiche colturali dell'olio e la conservazione delle olive prima della molitura, influiscono in maniera determinante sulle caratteristiche dell'olio, per cui la qualità nasce in campo ed è preservata in frantoio.
L'AMARO è una caratteristica sensoriale negativa dell'olio extra vergine di oliva.
FALSO!
L'amaro è un sapore caratteristico dell'olio ottenuto da olive verdi o appena invaiate, quindi è un carattere positivo.
Il PICCANTE è una caratteristica negativa dell'olio.
FALSO!
Il piccante è una percezione pungente caratteristica degli oli ottenuti all'inizio della campagna da olive ancora verdi quindi è un carattere positivo.
L'ACIDITÀ dell'olio è percepita con il gusto.
FALSO!
L'acidità non è percepibile a livello gustativo, ma solo attraverso un'analisi chimica e rappresenta la percentuale di acido oleico libera.